Il progresso che ci mette K.O.

By intothepot, 02/09/2014

Grazie alle mia insonnia, questa notte ho partorito un’idea dal titolo “Distruzione vs Progresso”, volendo parlare di come la nostra società mascheri con la parola progresso tutta la distruzione che semina ogni giorno, ma sono arrivata piuttosto tardi, dato che diverse persone prima di me (con mia grande e piacevole sorpresa) hanno parlato dello stesso argomento nei loro blog e nei loro articoli. Vi linko quello che a me è piaciuto particolarmente:

http://www.oggi.it/posta/lettere/2013/11/29/si-scrive-progresso-ma-si-intende-morte-e-distruzione/

 

Progresso: avanzamento, con il bagaglio di conoscenza acquisito, verso miglioramenti della condizione umana, progredire verso un futuro migliore, apportare migliorie alla società; sinonimo di evoluzione scientifica e umana.

Definendo così il significato della parola progresso, mi sorgono tanti dubbi: la società in cui vivo non mi sembra molto evoluta, anzi credo che stia procedendo in direzione opposta, verso la totale devastazione della specie umana e non.

Sfruttiamo persone di ogni età che non hanno nemmeno le lacrime per piangere, per produrre cose che verranno esportate e vendute nei Paesi più ricchi. Sfruttiamo persone che, consce del fatto di non avere speranza e di non avere un futuro, non si preoccupano del loro presente. Deboli e sottomesse, queste persone, fra cui molti bambini, lavorano per garantire che i cittadini dei Paesi, per così dire “più evoluti” abbiano tutto quello che serve, perché ci sono persone che valgono di più e quelle che valgono di meno e quelle che non valgono affatto, giusto?

La persona sottomessa è come un topo di fronte ad un serpente velenoso: sa che prima o poi sarà mangiato e che di fronte ad un predatore più grande di lui non può fare nulla, se non obbedire. Infatti, il cambiamento non dovrebbe venire da loro, dalle persone più deboli, dalle persone più povere (come molti vorrebbero farci credere), ma dalle persone che non hanno la vista annebbiata, da coloro che hanno gli strumenti per smuovere le coscienze, da coloro che vogliono davvero un cambiamento, che credono davvero che ogni vita umana sfruttata è una vita umana uccisa e che quindi bisogna cambiare, mettere un freno alle azioni della nostra società distruttiva e mangiatrice di vite umane.

Parliamo poi delle persone, la cui cosa più importante è ottenere una promozione, mettersi le mutande rosse a Capodanno, comprarsi il cellulare più tecnologico possibile da poter mettere sul tavolino ogni volta che vanno a cena fuori, rifarsi le tette, mandare messaggi con tanti smiles a forma di merda, scegliere la scarpa più adatta per il vestito (e anche la borsa), lamentarsi in giro per far vedere che loro sono persone che soffrono (la autocommiserazione è molto gettonata nella nostra società) e così via. Ho detto che avrei parlato di queste persone? Mi sono sbagliata, non lo farò, non ne vale la pena.

Era solo un modo per confermare la solita mia opinione riguardo la civiltà in cui viviamo: una volta che i nostri bisogni primari sono soddisfatti, ce ne sbattiamo allegramente delle persone che quei bisogni primari non sanno nemmeno cosa sono, perché o sono morte prematuramente per malnutrizione o per malattie oppure sono troppo impegnate a spaccarsi la schiena e le mani, logorandosi il cervello, lavorando 12 ore al giorno per dare a quelle persone citate prima (quelle che valgono di più) un futuro migliore, fatto di cose belle da vedere e tante altre buone da mangiare, macchiate di quelle famose lacrime che nemmeno riescono a scendere, ma a noi che ci importa, basta che siamo a pancia piena e con la televisione accesa, tutto il resto può attendere.

Produciamo tonnellate di immondizia, produciamo tossine che in molte zone del Pianeta portano alla morte, avveleniamo gli animali con i nostri rifiuti, gli oceani sono pieni della nostra sporcizia.

Animali sfruttati, sottoposti a ogni tipo di esperimento per creare chissà quale progresso nella nostra crema per il viso, per mandare avanti una ricerca scientifica che non ha più bisogno di crudeli test su dei poveri animali! Finto progresso, vere bugie.

Economia mondiale che gira in base a delle stupide regole di mercato. Si, sono stupide. Persone guadagnatrici di 10 milioni di Euro l’anno e persone guadagnatrici di un pezzo di pane trovato per terra. Sì, per me, sono persone, non sono un calciatore e un uomo disgraziato, sono persone. Il disgraziato vittima di un sistema economico che lo mette al tappeto ed il riccone vittima di una società che gli fa credere che è legittimo fregarsene di chi ha meno (legittimo forse, ma mai giusto).

Le auto ad iniezione d’acqua esistono e funzionano, ma no, aspettate, gli sceicchi potrebbero risentirsi.

Sperimentare un mondo che segue le regole della Green Economy, ma no, potrebbe essere troppo benefico per la salute, poi le medicine come le vendiamo? E’ importante salvaguardare il cancro ai polmoni. E poi è troppo costoso, meglio il petrolio, meglio le emissioni di gas cancerogeni, meglio i rifiuti tossici, non saranno salutari, ma fanno risparmiare.

Cambiare è troppo, ma davvero troppo stressante e poi abbiamo sempre la televisione, i giornali e tutti gli annessi e connessi dei mass media che ci distraggono, strumenti per nulla arbitrari, sempre giusti e puliti, non è vero? Giornalisti che, invece di difendere il vero, difendono il conto in banca. Mass media corrotti dalla politica e dalle lobby? No, ma che vado a pensare. Scherzavo su tutto, il mondo è bello e buono.

 

Arielle T.

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