Ritagli di vegetarianismo.

By intothepot, 01/07/2016

Amo condividere ciò che leggo, quindi eccovi delle nozioni riguardo il mondo vegetariano. Sono solo dei piccolissimi, microscopici frammenti di un argomento ben più vasto e multiforme, che spero possano interessare.
Eccovi brevi passi, tratti dalla pagina Wikipedia dedicata al vegetarianismo, di cui segue il link: Vegetarianismo

“… A partire da Pitagora di Samo, considerato l’iniziatore e l’emblema stesso del vegetarianismo, oltre ai già citati Plutarco, Porfirio, Voltaire, Richard Wagner, Lev Tolstoj, Mohandas Gandhi, George Bernard Shaw, la storia ha offerto numerose testimonianze di celebri personaggi che aderirono ad una dieta vegetariana.

Tra i più citati dalla comunità vegetariana vi è Leonardo da Vinci, che così si pronunciò:
«Se realmente sei, come ti descrivi, il re degli animali – direi piuttosto re delle bestie, essendo tu stesso la più grande! – perché non eviti di prenderti i loro figli per soddisfare il tuo palato, per amor del quale ti sei trasformato in una tomba per tutti gli animali? […] Non produce forse la natura cibi semplici in abbondanza che possano sfamarti? E se non riesci ad accontentarti di tali cibi semplici, non puoi preparare infinite pietanze mescolando tra loro tali cibarie?»
Tra gli altri vegetariani celebri della storia si possono ricordare Albert Einstein, Epicuro, Isaac Bashevis Singer, Jiddu Krishnamurti, tra gli sportivi Carl Lewis (vegano), Scott Jurek (vegano), Bill Pearl, tra i nomi della scienza Margherita Hack.
Pitagora (570-495 a.C. circa) è considerato l’iniziatore e l’emblema stesso del vegetarianismo dell’antica Grecia…”

“… Nel 1975 viene pubblicato Liberazione animale, del filosofo australiano Peter Singer, la prima opera contemporanea sui diritti animali che conosce una vasta diffusione internazionale. Nell’opera Singer fornisce argomenti razionali contro il pregiudizio e la discriminazione di specie (specismo) e indica il vegetarianismo come un obbligo etico nel rispetto della vita degli animali: secondo le conclusioni dell’autore, il piacere del palato offerto dalla carne animale all’uomo risulta irrilevante a fronte dei maltrattamenti subiti dall’animale nell’allevamento e della sua uccisione…”

“… Naturalmente, ad un minor consumo di cibi animali, corrisponde un minore impatto sull’ambiente. Per tale motivo una dieta vegana può essere considerata dal punto di vista ambientale la scelta alimentare più vantaggiosa. Ad esempio, per quanto riguarda le emissioni di gas serra, da uno studio del 2008 condotto dall’Institute for Ecological Economy Research di Berlino e volto ad indagare l’impatto dell’agricoltura e dell’allevamento sull’effetto serra, emerge che, rispetto ad una dieta vegana, una dieta latto-ovo-vegetariana ha un impatto di quasi 4 volte superiore, e una dieta a base di cibi animali ha un impatto di circa 7,5 volte superiore…”

“… Per quanto riguarda il consumo idrico, è stato osservato che la produzione di cibo per un giorno per una persona che segue una dieta a base di cibi animali necessita di 15 100 litri di acqua, 4500 per chi segue una dieta latto-ovo-vegetariana, mentre ne sono sufficienti solo 1100 per chi segue una dieta vegana: per persona, una dieta vegana richiede pertanto meno acqua nel corso di un anno rispetto a quanta ne occorre per una dieta a base di cibi animali per un solo mese…”

epicuro_dibujo“… Anche Epicuro era vegetariano e invitò i suoi discepoli a esserlo. Plutarco, in polemica con Aristotele e con le idee degli stoici (Seneca a parte, il quale in gioventù era vegetariano, sia per motivi di salute che per pietà verso gli animali) secondo le quali non esisterebbe alcuna relazione di giustizia tra l’uomo e gli animali, nel suo dialogo Sull’intelligenza degli animali comincia con una condanna della caccia e della macellazione, in quanto fonte di insensibilità e crudeltà e quindi causa di un danno sociale, e presenta un gran numero di argomenti a favore della razionalità animale. Nel saggio Del mangiar carne, invece, si concentra sull’orrore di quella che considera come un’inutile crudeltà, legata non alla povertà e alla necessità, ma all’arroganza della ricchezza…”

Vi rimando, come consuetudine, alla lettura completa delle pagine dedicate all’argomento. Questi piccoli passaggi sono solo degli assaggi che spero vi abbiano affascinato e abbiano catturato la vostra attenzione.

Ricercate tutto ciò che vi stimola al sapere.
Fatevi coinvolgere dalla lettura, curiosate, riflettete (and stay inspired).

Arielle T.

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