No al signoraggio bancario!

By intothepot, 04/15/2014

Questo è il link dove potrete leggere l’intero articolo, non di mia proprietà, dal titolo: “E se il sistema economico fosse una truffa gigantesca?”:

http://www.gambelli.org/download/banche%20-%20finanza/La%20moneta.pdf

Qui, di seguito, ho voluto sintetizzarvi le parti salienti.

Spero che il mio lavoro sia gradito e che vi possa aiutare ad aprire gli occhi su ciò che ci sta accadendo. Spero che domani mattina non vi svegliate come se nulla fosse stato letto.

Iniziamo!

Solo le monete metalliche vengono coniate dalla Zecca di Stato in Italia, perché delle banconote se ne occupa la Banca d’Italia.

La denominazione “Banca d’Italia” è un pochino fuorviante in quanto il capitale della stessa non è proprietà dello Stato italiano. Vi linko il sito dove potrete trovare gli azionisti attuali della Banca d’Italia:

http://www.bancaditalia.it/bancaditalia/funzgov/gov/partecipanti/Partecipanti.pdf

Le banconote prodotte dalla Banca d’Italia vengono prestate allo Stato e poi, ovviamente, vengono richieste con gli interessi.

Signoraggio: differenza fra il costo della stampa ed il valore della banconota.

Le banche centrali prestano i soldi allo Stato, che è obbligato a restituire con gli interessi, così cresce il debito pubblico, aumentano le tasse e noi le paghiamo.

La Banca d’Italia è privata, quindi la maggior parte delle tasse non le paghiamo allo Stato, ma a privati.

La Banca Centrale Europea è ufficialmente di proprietà delle banche centrali degli stati che ne fanno parte. Siccome le banche centrali degli Stati sono privatizzate, ovvero controllate da società private, anche la BCE è una società privata.

Maurice Allais, Premio Nobel per l’economia:

“L’attuale creazione di denaro dal nulla operata dal sistema bancario è identica alla creazione di moneta da parte di falsari. La sola differenza è che sono diversi coloro che ne traggono profitto.”

Risposta di Marco Saba del Centro Studi Monetari alla domanda “Perché non è lo Stato a prendersi il signoraggio?”:

Ci sono stati degli episodi sporadici in cui questo è successo, per esempio quando avevamo la banconota da 500 lire, sopra non c’era la scritta Banca d’Italia, ma “Biglietto di Stato a corso legale”. Quindi lo Stato può emettere benissimo dei biglietti a corso legale. Il problema è che ci sono delle forti pressioni per fare sì che questo non accada, e infatti oggi allo Stato rimane solamente il Signoraggio sulla emissione delle monetine metalliche (meno dell’1% del Signoraggio totale), e che in certi casi risulta essere negativo (stampare la monetina da 1 centesimo costa 3 centesimi!). Il grosso che è quello sulla carta-moneta va alla Banca Centrale Europea e poi ridistribuito alle varie banche centrali.

politici-cittadini-banca

Bertoldo Brecht:

“Che cos’è una rapina in banca a confronto della fondazione di una banca?”

Dal sito www.cronologia.it

“Il signoraggio è una truffa colossale nata e cresciuta grazie a ignoranza, censura e disinformazione. Un illecito vero e proprio che viene operato sistematicamente dalla Banca Centrale Europea, la quale lo definisce “servizio di tesoreria dello stato”. La banca stampa le monete e invece di cederle al popolo sovrano dell’Unione Europea lo affitta al valore di facciata più un interesse annuo denominato “tasso di sconto”. In questo modo una banconota da 100 euro che potrebbe essere ceduta allo Stato a 0,05 euro viene a costare alla comunità 102,5 euro. Più del valore di facciata!

Non solo, la Banca Centrale che stampa ufficialmente la moneta a prezzo irrisorio, mette nel bilancio passivo non il costo tipografico sostenuto realmente (carta e colori) ma bensì il valore numerico scritto sulle monete. Il signoraggio per tanto diventa un passivo per la banca, perciò non è tassabile e viene evaso dal fisco!

Quindi gli stati membri dell’Unione Europea lasciano pagare ai propri cittadini questo sovrapprezzo tassandoli col cosiddetto debito pubblico.”

 

Sir Josiah stamp, vecchio governatore della banca d’Inghilterra:

“Dare alle banche la possibilità di creare la moneta è come darsi in schiavitù e pagarsela pure.”

 

Josef Hasslberger nel trattato “Moneta e Debito”:

“L’ironia della situazione è che il governo, che dovrebbe essere l’autorità che emette i soldi che circolano nel paese, è costretto a prendere soldi in prestito dai privati (attraverso le banche) e di pagare interessi per questi prestiti.

Adesso cominciamo a vedere perché il governo non ha mai soldi e perché molte delle nostre tasse che entrano nelle casse dello Stato, se ne vanno per pagare interessi sul debito, prima che si pensi ad affrontare le vere e proprie spese dello Stato. Inoltre, visto che il Governo non può creare la sua moneta, l’unica via per far sì che l’economia disponga di moneta a sufficienza, è di continuare a prendere prestiti! Certo questo significa continuare a pagare interessi! E’ questa la ragione perché i governi non hanno mai soldi e perché lavoriamo più di sei mesi l’anno per lo Stato. Paghiamo gli interessi, in aggiunta alle spese dello Stato. Diabolico, no?

E’ necessario cambiare le leggi bancarie per escludere l’autonoma creazione di credito dalla parte delle banche, eccetto la creazione di nuova moneta e nuovo credito ad opera della Banca centrale, da mettere in circolo come credito per i cittadini, non come debito. La creazione della moneta deve tornare sotto la sovranità del popolo e deve essere a diretto benefico di ognuno di noi.

Quando la moneta viene messa in circolazione dalla Banca centrale, è giusto che sia proprietà di tutti noi che abbiamo contribuito in un modo o nell’altro alla crescita dell’economia reale. Noi produciamo, viviamo, consumiamo, abbiamo nuove idee, mettiamo su famiglia, impariamo, impartiamo agli altri quello che sappiamo. Tutte queste attività ed altre ancora sono alla base della vita economica del paese e perciò sembra logico che i benefici derivati dalla messa in circolazione della moneta non debbano essere un’esclusiva di pochi banchieri bensì vadano distribuiti a tutti quei soggetti che concorrono nella vita economica del paese. Non credete che un mutamento così drastico del sistema finanziario sia possibile ottenerlo attraverso la sola opera dei politici, ammesso che siano essi stessi propensi a chiederlo. Non sarà possibile senza un sostegno pubblico veramente convincente.”

Amschel Mayer Rothscild, 1773

“La nostra politica è quella di fomentare le guerre, ma dirigendo conferenze di pace, in modo che nessuna delle parti in conflitto possa ottenere guadagni territoriali. Le guerre devono essere dirette in modo tale che le nazioni, coinvolte in entrambi gli schieramenti, sprofondino sempre più nel loro debito e, quindi, sempre di più sotto il nostro potere”.

Rothschild, alla ditta Kleimer, Morton e Vandergould di New York, 26 giugno 1863

“Pochi comprenderanno questo sistema, coloro che lo comprenderanno saranno occupati nello sfruttarlo, il pubblico forse non capirà mai che il sistema è contrario ai suoi interessi”.

Rothschild 1970 dalla sua banca di Francoforte in Germania:

“Lasciatemi emettere e controllare la valuta di una nazione e me ne infischio di chi formula le leggi”.

Ulteriori dettagli sono contenuti nel pdf linkato nella parte iniziale. Voglio linkarvelo ancora una volta. Se lo leggerete fino alla fine, non ve ne pentirete:

http://www.gambelli.org/download/banche%20-%20finanza/La%20moneta.pdf

 signoraggio

Siete sconvolti da tutto ciò? Intendiamo chiudere gli occhi o magari ci svegliamo e facciamo qualcosa insieme? Oppure ci mobilitiamo solo per i prossimi Mondiali di calcio?

Aspetto le vostre opinioni.

 

Arielle T.

 

 

 

 

 

 

 

 

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