Sapone fatto in casa: che soddisfazione!

By intothepot, 11/22/2019

Avete mai provato a fare il sapone solido artigianalmente? E’ molto appagante e stimolante per la nostra persona e provvidenziale per la nostra pelle.

E’ più semplice e pratico di quanto si possa pensare, gli ingredienti necessari sono pochi ed un buon risultato è garantito anche ai meno esperti di spignattamento.

La ricetta che vi propongo oggi è una delle più semplici, la prima che ho provato e di cui pubblico l’esito: immagini datate, ma per me nostalgiche.

 

Occorrente:

Olio evo: 950 ml

Acqua distillata: 300 ml

Soda caustica: 125-130 gr

Olio essenziale biologico: 30-40 gocce. Scegliere ciò che più aggrada l’olfatto.

1 brocca di plastica

1 mestolo di legno

Formine di silicone

 

Avvertenze:

Ho visto video di persone, anche di un certo consenso popolare, utilizzare soda caustica senza un’adeguata maschera di protezione per agenti chimici. I filtri appropriati costano qualche euro, ma sono necessari per proteggere noi e le persone che ci sono vicine.

L’idrossido di sodio non è potenzialmente tossico, MA ALTAMENTE TOSSICO, per occhi, pelle e mucose. Fare attenzione.

Utilizzare anche guanti e protezione per gli occhi.

Eseguire l’attività in una stanza ben ventilata.

 

Procedimento metodo a freddo:

Versare gradualmente la soda caustica, nelle quantità sopra indicate, nel recipiente contenete l’acqua distillata. Mescolare fino a completo dissolvimento della soda. Attenzionare, perché la temperatura salirà di molto! Attendere il raffreddamento del composto.

Aggiungere lentamente l’olio e con l’aiuto di un minipimer, creare un composto dalla consistenza cremosa.

Versare nelle formine e lasciare riposare per 48 ore, coprire con un panno pulito. Successivamente, togliere le saponette dagli stampini, adagiare su un vassoio e lasciare nuovamente “sonnecchiare” in un luogo asciutto per 2-3 mesi, periodo dopo il quale il sapone sarà pronto!

 

Consigli:

La saponificazione è giunta a buon punto anche dopo solamente 30 giorni, ma per un risultato ottimale, consiglio l’utilizzo dopo almeno il doppio del tempo.

Se si utilizza un’unica grande formina, tagliare il risultato delle 48 ore di riposo in tante saponette affinché esse possano asciugarsi meglio.

Adoperare panni di cotone che si possano riutilizzare, al posto di pellicola e carta da forno spesso citate in altre ricette, molto meno ecosostenibili.

Qualora l’attività di autoproduzione di sapone solido ci abbia appassionato, si può investire in uno stampo di legno: grazioso, utile ed ecologico.

 

Come sempre, spero di aver dato informazioni utili, concise e ben narrate.

Alla prossima!

 

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