Nel blu dipinto di grigio: inquinamento aerospaziale

By intothepot, 12/22/2019

In un solo giorno, lo scorso 29 Luglio, sono stati registrati in cielo 225.000 veicoli volanti, fra cui jet privati, aerei commerciali e civili, fatta eccezione per gli aeromobili militari, in quanto non registrabili a fini statistici per motivi di “sicurezza”.

Nel 2018, la giornata record fu il 30 Giugno con 200.000 voli in 24 ore.

La media giornaliera di traffico aereo è di circa 100.000, esclusa la parte militare, parte che senza dubbio sarà numericamente rilevante e cospicua di conseguenze ambientali ed umane.

Per essere chiari ed espliciti: l’aereo, di qualsiasi grandezza esso sia, inquina a dismisura, rilasciando miliardi di tossine sopra le nostre teste, tossine che noi (e tutti gli altri animali) respiriamo e che, se dovessero entrare in circolo nel flusso sanguigno, ci farebbero andare incontro ad importanti patologie.

La smoderata profusione di anidride carbonica, ossidi di azoto e carbonio, idrocarburi e lo smisurato eccesso di polveri sottili continuano ad inquinare mari, cieli e terre.

La beffa? Il cherosene avio è esentasse, cosa che non avviene per i carburanti destinati al trasporto su rotaia e su strada.

Seconda beffa? In Europa, ogni anno, ben oltre 40 milioni di Euro vengono usati per finanziare direttamente o indirettamente l’intero settore dell’aviazione civile. Motivo? Costante “crisi” delle compagnie di bandiera.

In un articolo che discuteva, appunto, di correlazione fra viaggio aereo ed inquinamento ambientale, mi sono ritrovata a leggere tale frase, assolutamente veritiera, ma non del tutto consona a far recepire il problema: “Le compagnie aeree low cost hanno favorito il traffico aereo”.

“Si, sicuramente” risponderei, però cosa si vuole insinuare? Magari che bisognerebbe alzare i prezzi cosicché si possa ritornare a far viaggiare solo una classe medio alta? (Vedere uso della parola “classe” nell’articolo precedente).

Le classi d’élite, i vari milionari sparsi per il mondo, viaggiano, giornalmente, su svariati aerei privati e la colpa è l’accesso delle classi inferiori al trasporto aereo!? Quindi, chi viaggia tramite la compagnia low cost Ryanair (circa 180 persone su un mezzo) inquina di più dell’attore, politico, imprenditore, sceicco di turno che viaggia con una manciata di persone su un aereo privato?! Come sempre, si dice di guardare il dito e non la Luna!

A proposito di Luna, visto che siamo in tema di inquinamento ambientale ed umano, vi informo che il mese scorso è stato approvato il programma ESA (Agenzia Spaziale Europea) e sono stati stanziati circa 15 miliardi di euro per…. Non saprei come spiegarvelo, lo lascio fare agli esperti diretti interessati, beneficiari del fondo approvato. Riporto testualmente le umoristiche parole del referente ESA: “una serie completa di programmi per assicurare l’uso e l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio a partire dal 2020, rafforzare la crescente economia spaziale europea e fare scoperte rivoluzionarie sulla Terra, sul nostro Sistema Solare e l’Universo che è oltre, facendo allo stesso tempo una scelta responsabile nel rafforzare gli sforzi attuali per salvaguardare e proteggere il pianeta”.

Come sempre, per i giochi egocentrici e perversi di pochi, si colpisce la vita delle persone, con un’infinità di scorie tossiche cancerogene ed una quantità sconsiderevole di detriti.

Addirittura è stata istituita un’associazione internazionale (AIDC) per il “problema” dei rifiuti spaziali, della quale fanno parte le più importanti agenzie spaziali: il solito teatrino di buffoni, i carnefici che fanno finta di preoccuparsi di quello che fanno. La solita ciarlataneria per accalappiarsi altri finanziamenti pubblici.

Solo in Italia, 3 bambini su 100 nascono con una malattia e 1 bambino su 600 nasce già con un tumore E NOI CI STIAMO A PREOCCUPARE DELLA LUNA E DELL’UNIVERSO CHE E’ OLTRE?!

Posso finire solo con una parola: VERGOGNA.

 

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